Fiat Termini Imerese, operai tolgono
i blocchi, protesta davanti alla fabbrica
In mattinata occupati i binari della stazione e volantini in autostrada
TERMINI IMERESE (29 giugno) - Sciopero e picchettaggio nella fabbrica della Fiat di Termini Imerese e nelle aziende dell'indotto. Gli operai protestano contro l'ipotesi di riconversione dello stabilimento che secondo, quanto annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, dal 2012 non assemblerà più auto. Secondo Fim Fiom e Uilm allo sciopero hanno aderito tutti gli operai. Gli operai hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Fiumetorto, bloccando la circolazione ferroviaria. Contro la riconversione si sono schierati Fim, Fiom e Uilm.
Blocchi sull'autostrada Palermo-Catania, all'altezza dell'area industriale di Termini Imerese, stanno rallentando la circolazione. In entrambe le corsie, verso Palermo e verso Catania, gruppi di operai distribuiscono volantini agli automobilisti, ai quali spiegano le ragioni della protesta. Le vetture, pur rallentate, vengono fatte transitare.
Blocchi rimossi. Gli operai hanno liberato i binari, ma nel frattempo durante la protesta, due treni provenienti da Campofelice e Cefalù e diretti a Palermo sono stati sostituiti con pullman, mentre un intercity partito da Roma giungerà con un'ora di ritardo. I lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli della Fiat, dove prosegue la protesta. Fim Fiom e Uilm fanno sapere che le iniziative di lotta saranno replicate nel pomeriggio.
«Lo sciopero e i blocchi a Termini Imerese sono la risposta degli operai a Marchionne e al suo progetto di chiudere lo stabilimento». Lo dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone. «È anche la risposta - aggiunge Mastrosimone - a chi ha consigliato agli operai di non scioperare e verificare il piano di riconversione».
Il Messaggero
i blocchi, protesta davanti alla fabbrica
In mattinata occupati i binari della stazione e volantini in autostrada
TERMINI IMERESE (29 giugno) - Sciopero e picchettaggio nella fabbrica della Fiat di Termini Imerese e nelle aziende dell'indotto. Gli operai protestano contro l'ipotesi di riconversione dello stabilimento che secondo, quanto annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, dal 2012 non assemblerà più auto. Secondo Fim Fiom e Uilm allo sciopero hanno aderito tutti gli operai. Gli operai hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Fiumetorto, bloccando la circolazione ferroviaria. Contro la riconversione si sono schierati Fim, Fiom e Uilm.
Blocchi sull'autostrada Palermo-Catania, all'altezza dell'area industriale di Termini Imerese, stanno rallentando la circolazione. In entrambe le corsie, verso Palermo e verso Catania, gruppi di operai distribuiscono volantini agli automobilisti, ai quali spiegano le ragioni della protesta. Le vetture, pur rallentate, vengono fatte transitare.
Blocchi rimossi. Gli operai hanno liberato i binari, ma nel frattempo durante la protesta, due treni provenienti da Campofelice e Cefalù e diretti a Palermo sono stati sostituiti con pullman, mentre un intercity partito da Roma giungerà con un'ora di ritardo. I lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli della Fiat, dove prosegue la protesta. Fim Fiom e Uilm fanno sapere che le iniziative di lotta saranno replicate nel pomeriggio.
«Lo sciopero e i blocchi a Termini Imerese sono la risposta degli operai a Marchionne e al suo progetto di chiudere lo stabilimento». Lo dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone. «È anche la risposta - aggiunge Mastrosimone - a chi ha consigliato agli operai di non scioperare e verificare il piano di riconversione».
Il Messaggero