Inchiesta di Bari. Vendola sospende
la Cosentino e azzera la giunta pugliese.
BARI (30 giugno) - Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha chiesto e ottenuto da tutti gli assessori regionali di rimettere il mandato nelle sue mani. Lo ha annunciato lo stesso Vendola ai giornalisti. Poco prima la giunta aveva sollevato dall'incarico la manager dell'Asl di Bari, Lea Cosentino, indagata nell'inchiesta sugli appalti della sanità. Ieri il vice presiedente Frisullo aveva annunciato: «Su di me solo voci, resto al mio posto».
Vendola ha motivato la decisione affermando che «è legata a fatti politici nuovi» (riferendosi ai risultati elettorali) e «fatti indirettamente politici» (la necessità di una questione morale che deriva dalle inchieste in corso). «La sovrapposizione dei due fatti - ha commentato - è sotto gli occhi di tutti».
L'avvocato di lady Asl: decisione politica. «Valuteremo gli atti con calma, abbiamo usato finora un taglio molto sobrio». Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Francesca Conte, legale della manager della Asl di Bari, Lea Cosentino, sospesa oggi dalla giunta regionale della Puglia in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità condotta dal pm della Procura del capoluogo pugliese, Giuseppe Scelsi. La direttrice generale, che deve rispondere di presunta turbativa d'asta, era già indagata in un'altra inchiesta, quella affidata al pm della Dda Desiree Digeronimo. «Valuteremo con calma. Basti pensare - ricorda l'avvocato Conte - che oggi la Asl è stata premiata a Roma per le buone pratiche dell'Ospedale San Paolo. In politica però contano altre cose, non i meriti. Bisogna leggere l'atto ma l'impressione è che la giunta è andata oltre le proprie competenze. La decisione è stata presa per motivi politici». Il legale non si è voluta sbilanciare su possibili azioni legali contro la decisione.
Il Messaggero
la Cosentino e azzera la giunta pugliese.
BARI (30 giugno) - Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha chiesto e ottenuto da tutti gli assessori regionali di rimettere il mandato nelle sue mani. Lo ha annunciato lo stesso Vendola ai giornalisti. Poco prima la giunta aveva sollevato dall'incarico la manager dell'Asl di Bari, Lea Cosentino, indagata nell'inchiesta sugli appalti della sanità. Ieri il vice presiedente Frisullo aveva annunciato: «Su di me solo voci, resto al mio posto».
Vendola ha motivato la decisione affermando che «è legata a fatti politici nuovi» (riferendosi ai risultati elettorali) e «fatti indirettamente politici» (la necessità di una questione morale che deriva dalle inchieste in corso). «La sovrapposizione dei due fatti - ha commentato - è sotto gli occhi di tutti».
L'avvocato di lady Asl: decisione politica. «Valuteremo gli atti con calma, abbiamo usato finora un taglio molto sobrio». Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Francesca Conte, legale della manager della Asl di Bari, Lea Cosentino, sospesa oggi dalla giunta regionale della Puglia in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità condotta dal pm della Procura del capoluogo pugliese, Giuseppe Scelsi. La direttrice generale, che deve rispondere di presunta turbativa d'asta, era già indagata in un'altra inchiesta, quella affidata al pm della Dda Desiree Digeronimo. «Valuteremo con calma. Basti pensare - ricorda l'avvocato Conte - che oggi la Asl è stata premiata a Roma per le buone pratiche dell'Ospedale San Paolo. In politica però contano altre cose, non i meriti. Bisogna leggere l'atto ma l'impressione è che la giunta è andata oltre le proprie competenze. La decisione è stata presa per motivi politici». Il legale non si è voluta sbilanciare su possibili azioni legali contro la decisione.
Il Messaggero