Indice
Platini contro il Real: «Stop ai Paperoni
del calcio. Uefa varerà tetto per le spese»
Già individuati i principi guida: spese di mercato e ingaggi
dovranno essere proporzionati al fatturato del club
VILNIUS (LITUANIA) 2 luglio - Basta acquisti plurimilionari, basta al calcio buono solo per i Paperoni e destinato al crac finanziario: sull'onda della campagna acquisti galattica del Real di Florentino Perez, la Uefa di Michel Platini accelera il suo progetto di fair play finanziario. E l'idea di un salary cap e di un tetto agli acquisti per i club che vogliono partecipare alle coppe europee diventa assai più concreta: forse la decisione definitiva sarà presa già a settembre, per entrare in vigore entro due o tre anni.
Il Messaggero
Entro 2-3 anni. È infatti quello il termine entro il quale la Uefa farà scattare il suo sistema di controllo finanziario sui club: l'accelerazione sul progetto di "moralizzazione" è stato annunciato da Michel Platini, presidente della confederazione europea del calcio, a seguito dell'Esecutivo Uefa. Platini, in mattinata, aveva commentato la campagna acquisti plurimilionaria del Real Madrid, parlando di «qualcosa di anormale, che mi dà fastidio». «Prenderemo delle decisioni che saranno applicate entro due o o tre anni, il tempo necessario ai club per adeguarsi», ha spiegato Platini, ricordando come «una belle fetta di debiti e perdite del calcio nascono dai club che vincono: a parte il Barcellona, tutti gli altri grandi club sono in rosso, ed è un rosso davvero molto rosso. Alcune nazioni hanno già un organismo di controllo, ora lavoriamo per crearne uno europeo: l'Esecutivo ci ha dato il suo assenso a creare i mezzi per un "fair play" finanziario».
Già individuati i principi guida: spese di mercato e monte ingaggi dovranno essere proporzionati al fatturato del club. «Il principio chiave per la trasparenza e l'equità è ricompensare quei club che non vivono al di sopra dei loro mezzi economici - spiega l'Uefa in un comunicato - Per questo le società devono ridurre le loro spese, è necessario che gli ingaggi e i trasferimenti siano proporzionali agli introiti generali».
Ora il calendario dei lavori Uefa prevede a fine agosto una riunione del comitato strategico, l'organismo che riunisce le leghe nazionali, i club e i giocatori), poi il comitato esecutivo in programma Nyon, in Svizzera, il 14 e 15 settembre, prenderà una decisioni sui principi delle nuove misure. «C'è una volontà molto forte di lavorare con i club: tutti i proprietari delle società calcistiche ci chiedono un regolamento internazionale, perchè possedere un club calcistico costa troppo - ha concluso Platini - Non è questione di difendere i club, ma di aiutarli».
Razzismo: stop alle partite. Intanto l'Uefa ha reso operativo un altro progetto, annunciato da Platini a Roma a maggio a ridosso della finale Champions: erano i giorni del caso razzismo-Balotelli, il presidente Uefa riferì che l'Uefa avrebbe dato potere all'arbitro di fermare le partite in caso di razzismo. Da oggi quel potere c'è: dovranno essere episodi non isolati, ma «continuati e pericolosi». Arbitro e delegato Uefa potranno consultarsi in caso di incidenti, e decidere una sospensione temporanesa dai 5 ai 10 minuti, in accordo con le autorità politiche e chi sovrintende alla sicurezza dello stadio. «Se dopo una doppia lettura di un comunicato al pubblico e il ritorno delle squadre nello spogliatoio gli episodi non termineranno, l'arbitro potrà decidere lo stop definitivo della partita, valutando con i responsabili della sicurezza l'impatto sull'ordine pubblica. La svolta anti-razzismo riguarderà solo le partite giocate sotto l'egida dell'Uefa, ma analoghi provvedimenti potranno essere presi dalle leghe nazionali lì dove esista un'analoga normativa.
Cinque arbitri. Infine l'arbitraggio a cinque, con due assistenti per la linea di porta: sarà sperimentato in Europa League dal 17 settembre, la cinquina dovrà essere tutta dello stesso paese. E se l'International Board a fine 2010 accoglierà la novità, ha precisato Platini, l'Uefa l'adotterà da Euro 2012.
del calcio. Uefa varerà tetto per le spese»
Già individuati i principi guida: spese di mercato e ingaggi
dovranno essere proporzionati al fatturato del club
VILNIUS (LITUANIA) 2 luglio - Basta acquisti plurimilionari, basta al calcio buono solo per i Paperoni e destinato al crac finanziario: sull'onda della campagna acquisti galattica del Real di Florentino Perez, la Uefa di Michel Platini accelera il suo progetto di fair play finanziario. E l'idea di un salary cap e di un tetto agli acquisti per i club che vogliono partecipare alle coppe europee diventa assai più concreta: forse la decisione definitiva sarà presa già a settembre, per entrare in vigore entro due o tre anni.
Il Messaggero
Entro 2-3 anni. È infatti quello il termine entro il quale la Uefa farà scattare il suo sistema di controllo finanziario sui club: l'accelerazione sul progetto di "moralizzazione" è stato annunciato da Michel Platini, presidente della confederazione europea del calcio, a seguito dell'Esecutivo Uefa. Platini, in mattinata, aveva commentato la campagna acquisti plurimilionaria del Real Madrid, parlando di «qualcosa di anormale, che mi dà fastidio». «Prenderemo delle decisioni che saranno applicate entro due o o tre anni, il tempo necessario ai club per adeguarsi», ha spiegato Platini, ricordando come «una belle fetta di debiti e perdite del calcio nascono dai club che vincono: a parte il Barcellona, tutti gli altri grandi club sono in rosso, ed è un rosso davvero molto rosso. Alcune nazioni hanno già un organismo di controllo, ora lavoriamo per crearne uno europeo: l'Esecutivo ci ha dato il suo assenso a creare i mezzi per un "fair play" finanziario».
Già individuati i principi guida: spese di mercato e monte ingaggi dovranno essere proporzionati al fatturato del club. «Il principio chiave per la trasparenza e l'equità è ricompensare quei club che non vivono al di sopra dei loro mezzi economici - spiega l'Uefa in un comunicato - Per questo le società devono ridurre le loro spese, è necessario che gli ingaggi e i trasferimenti siano proporzionali agli introiti generali».
Ora il calendario dei lavori Uefa prevede a fine agosto una riunione del comitato strategico, l'organismo che riunisce le leghe nazionali, i club e i giocatori), poi il comitato esecutivo in programma Nyon, in Svizzera, il 14 e 15 settembre, prenderà una decisioni sui principi delle nuove misure. «C'è una volontà molto forte di lavorare con i club: tutti i proprietari delle società calcistiche ci chiedono un regolamento internazionale, perchè possedere un club calcistico costa troppo - ha concluso Platini - Non è questione di difendere i club, ma di aiutarli».
Razzismo: stop alle partite. Intanto l'Uefa ha reso operativo un altro progetto, annunciato da Platini a Roma a maggio a ridosso della finale Champions: erano i giorni del caso razzismo-Balotelli, il presidente Uefa riferì che l'Uefa avrebbe dato potere all'arbitro di fermare le partite in caso di razzismo. Da oggi quel potere c'è: dovranno essere episodi non isolati, ma «continuati e pericolosi». Arbitro e delegato Uefa potranno consultarsi in caso di incidenti, e decidere una sospensione temporanesa dai 5 ai 10 minuti, in accordo con le autorità politiche e chi sovrintende alla sicurezza dello stadio. «Se dopo una doppia lettura di un comunicato al pubblico e il ritorno delle squadre nello spogliatoio gli episodi non termineranno, l'arbitro potrà decidere lo stop definitivo della partita, valutando con i responsabili della sicurezza l'impatto sull'ordine pubblica. La svolta anti-razzismo riguarderà solo le partite giocate sotto l'egida dell'Uefa, ma analoghi provvedimenti potranno essere presi dalle leghe nazionali lì dove esista un'analoga normativa.
Cinque arbitri. Infine l'arbitraggio a cinque, con due assistenti per la linea di porta: sarà sperimentato in Europa League dal 17 settembre, la cinquina dovrà essere tutta dello stesso paese. E se l'International Board a fine 2010 accoglierà la novità, ha precisato Platini, l'Uefa l'adotterà da Euro 2012.
