Laguna Seca, Rossi vola anche sui kart
e batte i miti Rainey, Lawson e Roberts
Gara esibizione sulla pista che domenica ospiterà
il mondiale di moto, il Dottore in testa fin dal primo giro
LAGUNA SECA (USA) (3 luglio) - Aveva affermato di non competere per la vittoria ma di puntare al podio e alla fine Rossi ha vinto anche questa gara. Nell'esibizione con i Superkart 250, che si è svolta ieri a Laguna Seca, Rossi si è confrontato con le leggende viventi del motociclismo americano: Wayne Rainey, Eddie Lawson e Kenny Roberts. Tra questi, Lawson in particolare poteva rappresentare il vero antagonista del Dottore, per le partecipazioni assidue alle gare turismo americane.
Al primo giro Rossi era già in vantaggio netto rispetto ai tre piloti americani. Nel secondo e ultimo giro, Rossi è arrivato in disarmante solitudine sotto alla bandiera a scacchi. Alla fine della gara, simile come spirito goliardico alla partitella tra amici e colleghi a calcetto, Rossi ha detto: «Peccato che non mi diano subito i 25 punti della vittoria, magari fosse così facile vincere qui!».
I Superkart motorizzati Yamaha sono capaci di girare a Laguna Seca sugli stessi tempi della Motogp. Dotati dei motori a V di 60 gradi da 250cc a due tempi, gli stessi che venivano usati sulle TZ da Gp, questi kart dispongono di quasi 100 cavalli. Il motore è posto sulla destra, con le espansioni che si arrotolano fin sotto all'alettone posteriore. Il serbatoio del carburante è sotto alle gambe del pilota. Come la moto, anche il superkart ha 6 marce che vengono comandate con una frizione al volante e una leva che permette il cambio sequenziale delle marce. Unica differenza nei quattro kart Yamaha sta nella presenza su quello di Wayne Rainey di un manubrio al posto del volante.
Domenica, infatti, Rossi dovrà difendere la leadership del Campionato del mondo dagli attacchi del compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo (a cinque punti dal Dottore) e dall'australiano della Ducati Casey Stoner, a nove punti dalla vetta.
Il Messaggero
e batte i miti Rainey, Lawson e Roberts
Gara esibizione sulla pista che domenica ospiterà
il mondiale di moto, il Dottore in testa fin dal primo giro
LAGUNA SECA (USA) (3 luglio) - Aveva affermato di non competere per la vittoria ma di puntare al podio e alla fine Rossi ha vinto anche questa gara. Nell'esibizione con i Superkart 250, che si è svolta ieri a Laguna Seca, Rossi si è confrontato con le leggende viventi del motociclismo americano: Wayne Rainey, Eddie Lawson e Kenny Roberts. Tra questi, Lawson in particolare poteva rappresentare il vero antagonista del Dottore, per le partecipazioni assidue alle gare turismo americane.
Al primo giro Rossi era già in vantaggio netto rispetto ai tre piloti americani. Nel secondo e ultimo giro, Rossi è arrivato in disarmante solitudine sotto alla bandiera a scacchi. Alla fine della gara, simile come spirito goliardico alla partitella tra amici e colleghi a calcetto, Rossi ha detto: «Peccato che non mi diano subito i 25 punti della vittoria, magari fosse così facile vincere qui!».
I Superkart motorizzati Yamaha sono capaci di girare a Laguna Seca sugli stessi tempi della Motogp. Dotati dei motori a V di 60 gradi da 250cc a due tempi, gli stessi che venivano usati sulle TZ da Gp, questi kart dispongono di quasi 100 cavalli. Il motore è posto sulla destra, con le espansioni che si arrotolano fin sotto all'alettone posteriore. Il serbatoio del carburante è sotto alle gambe del pilota. Come la moto, anche il superkart ha 6 marce che vengono comandate con una frizione al volante e una leva che permette il cambio sequenziale delle marce. Unica differenza nei quattro kart Yamaha sta nella presenza su quello di Wayne Rainey di un manubrio al posto del volante.
Domenica, infatti, Rossi dovrà difendere la leadership del Campionato del mondo dagli attacchi del compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo (a cinque punti dal Dottore) e dall'australiano della Ducati Casey Stoner, a nove punti dalla vetta.
Il Messaggero