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Maltempo, alberi caduti e strade allagate
Sgomberate famiglie a Ponte Mammolo
Il giorno dopo il temporale si contano i danni
I vigili del fuoco hanno ricevuto 2.500 chiamate
ROMA (3 luglio) - Il temporale che si è abbattuto nel tardo pomeriggio di ieri su Roma ha causato allagamenti e danni in varie zone della Capitale, richiedendo numerosi interventi da parte di polizia, carabinieri e vigili del fuoco. La violenta grandinata ha sradicato numerosi alberi, allagato le strade, mandando in tilt i centralini delle forze dell'ordine. Nella zona di Ponte Mammolo, in via di Monte Silvano, a causa degli alberi pericolanti numerose famiglie sono state sgomberate dalle loro abitazioni. Un donna, inoltre, è rimasta ferita in via Doda Federico Seismit per la caduta di un albero, tronchi sulle auto anche in via Appia Antica all'altezza delle catacombe di San Callisto.
I danni nella zona dell'Appia, però hanno riguardato soprattutto i resti archeologici. «L'Appia Antica è bloccata da Cecilia Metella a Tor Carbone per gli alberi caduti e nell'area di Santa Maria Nova si sono verificati danni evidenti che stiamo ancora verificando - ha dichiarato la responsabile della soprintendenza archeologica di Roma per l'Appia Antica Rita Paris. «Sono caduti diversi cipressi proprio sull'area archeologica e siamo preoccupati per il Mosaico dei Gladiatori delle Terme di Santa Maria Nova: è completamente allagato. L'avevamo restaurato da poco».
In via Benedetto Bompiani, invece, le piante hanno distrutto un lampione, mentre il traffico di via di Grottaperfetta è andato in tilt per l'allagamento della strada, la caduta di tre alberi e un semaforo pericolante. In via dell'Acqua Marcia un grosso pino si è abbattuto su un palazzo, altre cadute invece, hanno tranciato i fili elettrici in via Antonio Pisano e via Francesco Morandini.
I vigili del fuoco hanno ricevuto 2.500 telefonate a causa del nubifragio, 250 gli interventi effettuati finora. Le zone più colpite sono Eur, Tor Marancia, Pigneto e Garbatella.
Il Messaggero
Sgomberate famiglie a Ponte Mammolo
Il giorno dopo il temporale si contano i danni
I vigili del fuoco hanno ricevuto 2.500 chiamate
ROMA (3 luglio) - Il temporale che si è abbattuto nel tardo pomeriggio di ieri su Roma ha causato allagamenti e danni in varie zone della Capitale, richiedendo numerosi interventi da parte di polizia, carabinieri e vigili del fuoco. La violenta grandinata ha sradicato numerosi alberi, allagato le strade, mandando in tilt i centralini delle forze dell'ordine. Nella zona di Ponte Mammolo, in via di Monte Silvano, a causa degli alberi pericolanti numerose famiglie sono state sgomberate dalle loro abitazioni. Un donna, inoltre, è rimasta ferita in via Doda Federico Seismit per la caduta di un albero, tronchi sulle auto anche in via Appia Antica all'altezza delle catacombe di San Callisto.
I danni nella zona dell'Appia, però hanno riguardato soprattutto i resti archeologici. «L'Appia Antica è bloccata da Cecilia Metella a Tor Carbone per gli alberi caduti e nell'area di Santa Maria Nova si sono verificati danni evidenti che stiamo ancora verificando - ha dichiarato la responsabile della soprintendenza archeologica di Roma per l'Appia Antica Rita Paris. «Sono caduti diversi cipressi proprio sull'area archeologica e siamo preoccupati per il Mosaico dei Gladiatori delle Terme di Santa Maria Nova: è completamente allagato. L'avevamo restaurato da poco».
In via Benedetto Bompiani, invece, le piante hanno distrutto un lampione, mentre il traffico di via di Grottaperfetta è andato in tilt per l'allagamento della strada, la caduta di tre alberi e un semaforo pericolante. In via dell'Acqua Marcia un grosso pino si è abbattuto su un palazzo, altre cadute invece, hanno tranciato i fili elettrici in via Antonio Pisano e via Francesco Morandini.
I vigili del fuoco hanno ricevuto 2.500 telefonate a causa del nubifragio, 250 gli interventi effettuati finora. Le zone più colpite sono Eur, Tor Marancia, Pigneto e Garbatella.
Il Messaggero
