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La Lazio vende una squadra:
deve cedere dieci giocatori in 7 giorni
ROMA (4 luglio) - Dieci cessioni in sette giorni. Una vera e propria squadra di calcio. Dietro a Pandev, Ledesma e De Silvestri, i tre dissidenti che hanno chiesto di andare via, c’è un universo di giocatori che deve essere piazzato a tutti i costi e, per certi versi, anche a tutti i prezzi. Calciatori che non rientrano più nei piani della Lazio.
Una missione ardua, ma non impossibile. Davide Ballardini, che si sta godendo l’ultimo giorno di vacanza assieme alla sua famiglia a Ravenna, attende notizie. Il desiderio del tecnico, che già stasera arriverà a Formello con tutto il suo staff, è avere meno giocatori possibili da allenare ad Auronzo di Cadore. Al momento sono 36, ma nel giro di una settimana il numero potrebbe addirittura scendere a 25-28. Una cosa che, fino a qualche giorno fa sembrava difficile da mettere in pratica, ma qualcosa si sta muovendo.
Il ds Igli Tare sta lavorando e raccogliendo informazioni da giorni e tra mercoledì e giovedì volerà a Milano per chiudere più contratti possibili. I primi a potersene andare potrebbero essere Stendardo e Zauri, destinazione Sampdoria. Entrambi domani saranno al raduno di Formello, ma la loro permanenza potrebbe essere davvero breve. Il club genovese non ha molti soldi da spendere sul mercato e ha un disperato bisogno di difensori.
Lotito ne ha parlato con il dirigente sampdoriano Marrotta due giorni fa in Lega e la trattativa appare ben avviata, soprattutto per il terzino. Che, al sito Lalaziosiamonoi, non chiude affatto le porte: «La Lazio per me è tutto ma non posso restare, almeno così mi hanno fatto capire, e la Sampdoria è un club di rilievo che ti fa sentire importante». L’ex capitano laziale andrebbe a Genova in prestito o addirittura in comproprietà. Stessa sorte che dovrebbe toccare a Stendardo. Si sta trattando. I blucerchiati sarebbero interessati anche a Cribari, ma qui la Lazio chiede dei soldi, quasi 5 milioni di euro. Ed è difficile che si possa andare oltre. Sul brasiliano ci sono anche Palermo e Genoa, più squadre greche e turche. Lui, il centrale, domani sarà al raduno e parlerà con Ballardini e Tare.
Ma non è tutto. Per Bonetto si profila un altro anno a Livorno, forse in comproprietà, mentre per Baronio ci potrebbero essere Bologna e Parma. Per il nigeriano Makinwa, oltre al Malaga (che ci sarebbe ancora almeno secondo gli spagnoli che hanno chiarito con la Lazio la questione Eliseu), spuntano squadre inglesi di First Division. Pure per Scaloni il mercato non sembra fermo. Sul terzino c’è l’Estudiantes e la Lazio potrebbe anche regalare il cartellino al giocatore. Per il portiere Berni c’è ancora la Salernitana che potrebbe prendersi anche Quadri (situazione più complicata) e addirittura Artipoli. Si vedrà. Tuia conteso tra Frosinone e Crotone. Da verificare le situazioni di Firmani, Dabo, Manfredini e il giovane Correa.
Per Pandev, Ledesma e De Silvestri, c’è un discorso a parte. Lotito non voleva cederli anzi, da quello che dice, voleva tenerli e arrivare ad altri giocatori per rendere la Lazio ancora più forte. Ma è altrettanto vero che grazie alle loro cessioni la società potrà fare cassa e soprattutto mercato.
Il Messaggero
deve cedere dieci giocatori in 7 giorni
ROMA (4 luglio) - Dieci cessioni in sette giorni. Una vera e propria squadra di calcio. Dietro a Pandev, Ledesma e De Silvestri, i tre dissidenti che hanno chiesto di andare via, c’è un universo di giocatori che deve essere piazzato a tutti i costi e, per certi versi, anche a tutti i prezzi. Calciatori che non rientrano più nei piani della Lazio.
Una missione ardua, ma non impossibile. Davide Ballardini, che si sta godendo l’ultimo giorno di vacanza assieme alla sua famiglia a Ravenna, attende notizie. Il desiderio del tecnico, che già stasera arriverà a Formello con tutto il suo staff, è avere meno giocatori possibili da allenare ad Auronzo di Cadore. Al momento sono 36, ma nel giro di una settimana il numero potrebbe addirittura scendere a 25-28. Una cosa che, fino a qualche giorno fa sembrava difficile da mettere in pratica, ma qualcosa si sta muovendo.
Il ds Igli Tare sta lavorando e raccogliendo informazioni da giorni e tra mercoledì e giovedì volerà a Milano per chiudere più contratti possibili. I primi a potersene andare potrebbero essere Stendardo e Zauri, destinazione Sampdoria. Entrambi domani saranno al raduno di Formello, ma la loro permanenza potrebbe essere davvero breve. Il club genovese non ha molti soldi da spendere sul mercato e ha un disperato bisogno di difensori.
Lotito ne ha parlato con il dirigente sampdoriano Marrotta due giorni fa in Lega e la trattativa appare ben avviata, soprattutto per il terzino. Che, al sito Lalaziosiamonoi, non chiude affatto le porte: «La Lazio per me è tutto ma non posso restare, almeno così mi hanno fatto capire, e la Sampdoria è un club di rilievo che ti fa sentire importante». L’ex capitano laziale andrebbe a Genova in prestito o addirittura in comproprietà. Stessa sorte che dovrebbe toccare a Stendardo. Si sta trattando. I blucerchiati sarebbero interessati anche a Cribari, ma qui la Lazio chiede dei soldi, quasi 5 milioni di euro. Ed è difficile che si possa andare oltre. Sul brasiliano ci sono anche Palermo e Genoa, più squadre greche e turche. Lui, il centrale, domani sarà al raduno e parlerà con Ballardini e Tare.
Ma non è tutto. Per Bonetto si profila un altro anno a Livorno, forse in comproprietà, mentre per Baronio ci potrebbero essere Bologna e Parma. Per il nigeriano Makinwa, oltre al Malaga (che ci sarebbe ancora almeno secondo gli spagnoli che hanno chiarito con la Lazio la questione Eliseu), spuntano squadre inglesi di First Division. Pure per Scaloni il mercato non sembra fermo. Sul terzino c’è l’Estudiantes e la Lazio potrebbe anche regalare il cartellino al giocatore. Per il portiere Berni c’è ancora la Salernitana che potrebbe prendersi anche Quadri (situazione più complicata) e addirittura Artipoli. Si vedrà. Tuia conteso tra Frosinone e Crotone. Da verificare le situazioni di Firmani, Dabo, Manfredini e il giovane Correa.
Per Pandev, Ledesma e De Silvestri, c’è un discorso a parte. Lotito non voleva cederli anzi, da quello che dice, voleva tenerli e arrivare ad altri giocatori per rendere la Lazio ancora più forte. Ma è altrettanto vero che grazie alle loro cessioni la società potrà fare cassa e soprattutto mercato.
Il Messaggero
